Il parkour non è da pazzi:
provare per credere

l parkour viene considerato uno sport estremo e pericoloso. In realtà, seguendo un corso, lo possono praticare tutti o quasi. Soprattutto i bambini.

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[vukvuk] © 123RF.com

Se avete sentito parlare del “parkour” in TV o da qualche altra parte e lo avete associato a quei funambolici traceur (i tracciatori, si chiamano così i praticanti di più alto livello) che saltano sui muri, stanno in equilibrio su sporgenze strette e si arrampicano sulle pareti delle case… beh, è arrivata l’ora di aggiornarsi.
Oggi il cosiddetto parkour (parola che deriva dal francese “parcours”, cioè percorso) è una disciplina sì impegnativa, ma che può essere svolta da tutti gli adulti o quasi – chi sia in possesso di una buona forma fisica – e anche dai bambini. E pare faccia davvero bene, a patto ovviamente che lo si pratichi in sicurezza.

Il parkour, o anche “Le Parkour” o abbreviato PK, è un tipo di sport che prevede di spostarsi da un punto all’altro superando ostacoli come ringhiere, scale, muri e case, senza alcun tipo di attrezzo. Lo scopo è quello di raggiungere il proprio obiettivo nel modo più efficiente possibile e senza consumare troppe energie. Per questo, viene definito anche come “l’arte dello spostamento”.

I traceur, cioè gli atleti del parkour, praticano questo sport combinando diversi tipi di movimenti come l’arrampicata, il salto e la corsa. L’attenzione è concentrata sul flusso e sul controllo dei movimenti.
Il parkour nasce primariamente negli spazi cittadini. Perché la filosofia è quella di guardare al tessuto urbano come fosse un campo di gioco, attraverso il quale muoversi in modo fluido, usando il corpo per superare ostacoli e barriere. Vivere i luoghi quotidiani con vivacità e intelligenza, adattandosi all’ambiente e rileggendone le caratteristiche con creatività in modo da generare nuove percezioni.
Inoltre, l’idea è quella, attraverso il linguaggio del corpo, il ritmo, il movimento e la velocità, di sviluppare la capacità di immaginare nuove relazioni tra il proprio corpo e l’ambiente circostante. Proprio come avviene nei primi anni di vita.

Ma dove si può praticare, o anche solo provare, il parkour?
Oggi ci sono diverse palestre che organizzano corsi, per adulti e bambini. Sicuramente ce n’è qualcuna anche nella località in cui vivi, o poco lontano.
Per saperne qualcosa di più, puoi cliccare su questo link.

Da G.T.M.
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