Forse non tutti sanno che la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili è stata istituita ufficialmente dal Parlamento italiano con la Legge n. 34 del 27 aprile 2022, fissando la ricorrenza al 16 febbraio di ogni anno. Ma perché proprio questa data? La scelta coincide con l’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e con la prima edizione dell’iniziativa "M’illumino di Meno", promossa nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio2.
L’obiettivo dell’evento è sensibilizzare e promuovere azioni concrete per ridurre i consumi energetici e adottare stili di vita più sostenibili.
Ma quali sono le azioni quotidiane che possono influire positivamente sull’ambiente? Vediamone alcune.
1. Ridurre il consumo energetico: l'energia che non sprechiamo è la migliore energia
Spegnere le luci quando non servono è un’azione semplice, ma spesso dimenticata. Se in una famiglia di quattro persone ognuno lasciasse una luce accesa inutilmente per due ore al giorno, in un anno verrebbero consumati circa 300 kWh extra, con un conseguente aumento della bolletta e delle emissioni di CO₂. Un’alternativa intelligente è installare sensori di movimento o timer per le luci nei corridoi, nei garage o nei giardini.
Gli elettrodomestici rappresentano una parte importante del consumo domestico. Spegnere completamente i dispositivi invece di lasciarli in standby permette di risparmiare fino al 10% della bolletta elettrica. Inoltre, scegliere elettrodomestici di classe energetica A+++ consente di ridurre drasticamente il consumo rispetto ai modelli più vecchi.
Anche il riscaldamento e il raffrescamento possono essere ottimizzati con pochi accorgimenti. Abbassare di un solo grado il termostato può ridurre i consumi fino al 7%, mentre d’estate l’uso di ventilatori a soffitto invece dei condizionatori aiuta a limitare gli sprechi. È importante anche isolare porte e finestre, riducendo così la dispersione di calore in inverno e mantenendo il fresco d’estate senza ricorrere a consumi eccessivi.
2. Risparmiare acqua: ogni goccia conta
Preferire la doccia alla vasca da bagno è uno dei modi più semplici per ridurre il consumo d’acqua. Una vasca utilizza mediamente 110-160 litri di acqua, mentre una doccia di cinque minuti ne consuma circa 50 litri. Il risparmio diventa ancora più significativo se si chiude l’acqua mentre ci si insapona, riducendo il consumo fino a 100 litri per doccia.
Lavarsi i denti con il rubinetto aperto può portare a uno spreco di 24 litri d’acqua in pochi minuti. Chiudere l’acqua mentre ci si spazzola i denti è un’abitudine semplice ma estremamente efficace.
Anche il lavaggio dei piatti può essere ottimizzato. Se si lavano a mano, è meglio riempire il lavello invece di lasciare scorrere l’acqua. Se si usa la lavastoviglie, è importante farla partire solo a pieno carico e scegliere programmi eco, che consumano meno acqua ed energia.
La lavatrice è un altro grande consumatore di acqua ed energia. Evitare lavaggi a mezzo carico e preferire temperature più basse (30°-40°) consente di risparmiare fino al 40% di energia per ciclo. Inoltre, i detersivi ecologici aiutano a ridurre l’inquinamento delle acque.
3. Mobilità sostenibile: meno auto, più movimento
I trasporti sono una delle principali fonti di emissioni di gas serra. Optare per mezzi pubblici, bicicletta o camminare ogni volta che è possibile non solo riduce l’inquinamento, ma migliora anche la salute. Se si deve usare l’auto, meglio preferire il car sharing o la condivisione del tragitto con colleghi e amici.
I veicoli elettrici sono un’opzione sempre più accessibile, soprattutto grazie agli incentivi statali. Anche per chi ha un’auto a benzina o diesel, piccoli accorgimenti come mantenere una guida fluida, evitare accelerazioni brusche e spegnere il motore in caso di lunghe attese possono ridurre il consumo di carburante.
4. Alimentazione consapevole: quello che mangiamo ha un impatto
Consumare prodotti locali e di stagione riduce le emissioni legate al trasporto delle merci. Il cibo a km zero non solo è più fresco e nutriente, ma aiuta anche l’economia locale.
Gli sprechi alimentari sono un problema enorme: in Italia ogni anno si buttano via 67 kg di cibo pro capite. Pianificare i pasti, conservare correttamente gli alimenti e utilizzare gli avanzi in modo creativo può ridurre lo spreco.
5. Riduzione dei rifiuti e consumo responsabile
Il principio delle 3R (Riduci, Riutilizza, Ricicla) dovrebbe guidare le nostre scelte quotidiane. Evitare prodotti usa e getta, come bottiglie di plastica e sacchetti, preferendo alternative riutilizzabili, è un primo passo importante.
Seguire la raccolta differenziata è fondamentale per il riciclo dei materiali, ma anche acquistare meno e meglio può fare la differenza. Scegliere prodotti con imballaggi ridotti o riciclabili aiuta a diminuire l’impatto ambientale.
Anche l’abbigliamento può essere più sostenibile: preferire marchi che utilizzano materiali ecologici, acquistare meno ma di qualità e dare una seconda vita agli abiti usati, attraverso il mercato dell’usato o le donazioni, sono scelte intelligenti.
Un piccolo gesto può fare la differenza
La Giornata Nazionale del Risparmio Energeticoe degli stili di vita sostenibili, ci ricorda che ognuno di noi è parte attiva nel sostenere il cambiamento. Non servono grandi sacrifici: basta modificare alcune abitudini quotidiane per avere un impatto positivo sull’ambiente e sul portafoglio.